Le persone

  • Azienda vitivinicola a conduzione familiare con sede a Magrè sulla Strada del Vino, in Alto Adige, nel nord dell’Italia
  • Anno di fondazione: 1823
  • Oggi nelle mani della sesta generazione: Alois Clemens, Helena e Anna Lageder
  • 102 dipendenti provenienti da 18 nazioni (anno: 2024)
  • Collaborazioni con circa 60 partner viticoltori in tutto l’Alto Adige

I nostri vini

  • Una selezione principale con tre linee: Vitigni Classici, Composizioni e Crus – per un totale di 33 vini
  • Le altre linee: Comete e Rarum
  • Varietà di uva: 30 in parte lavorate con metodi di coltivazione sperimentale. Blatterle, Bronner, Cabernet Franc, Cabernet Sauvignon, Chardonnay, Fraueler, Gewürztraminer, Goldmuskateller, Kerner, Lagrein, Manzoni Bianco, Müller Thurgau, Merlot, Petit Manseng, Petit Verdot, Pinot Bianco, Pinot Grigio, Pinot Nero, Regent, Riesling, Sauvignon Blanc, Souvignier Gris, Sylvaner, Syrah, Tannat, Veltliner, Vernatsch (Schiava), Versoalen, Viognier, Zweigelt
  • Stile del vino: fresco, preciso e autentico
  • Mercati principali: Alto Adige, Italia, Germania, Austria, Svizzera, Benelux, Regno Unito, USA, Canada
  • Altri mercati: Danimarca, Francia, Irlanda, Polonia, Repubblica Ceca, Slovacchia, Albania, Bulgaria, Lituania, Estonia, Lettonia, Finlandia, Svezia, Islanda, Norvegia, Spagna, Grecia, Croazia, Ungheria, Malta, Cipro, Kazakistan, Cina, Hong Kong, Giappone, Emirati Arabi Uniti, Israele, Vietnam, Singapore, Malesia, Thailandia, Australia, Nuova Zelanda, Messico, Brasile, Guatemala, Costa Rica

La biodinamica

  • Agricoltura biodinamica: dal 2004
  • Primi vini certificati biodinamici: 2008
  • Vigneti di famiglia coltivati secondo il principio biodinamico: 55 ettari
  • Vigneti dei circa 60 partner collaboratori coltivati con metodo biologico o biodinamico: 85 ettari
  • Tutti i vigneti vengono coltivati con metodo biologico o biodinamico dal 2024
  • Uso di preparati biodinamici, preparati di compost e tisane
  • Animali che vivono all’interno e introno ai nostri vigneti: buoi, vitelli, maiali, galline, oche, tacchini, pavoni, ricci, talpe, conigli, insetti vari e altri microorganismi – sia sopra che sotto terra
  • Creazione di biodiversità vegetale nel vigneto grazie alla semina e alla presenza di cespugli, siepi, ulivi, noci e alberi da frutto
  • Sistema agrosilvopastorale: combinazione di coltivazione di cereali, bosco, frutteti e allevamento di animali
  • Varietà coltivate nel nostro GrandOrto e nei dintorni: circa 100

L’agricoltura

  • Sistemi di coltivazione: Guyot, pergola
  • Età: le viti più longeve hanno circa 145 anni
  • Altitudine: vigneti coltivati a partire da 200 m s.l.m. fino a 1000 m s.l.m.
  • Tipologie di terreni: porfido vulcanico nei dintorni di Bolzano, terreni di roccia primitiva con quarzo, ardesia e mica nella Valle Isarco e nella Val Venosta, roccia calcarea e dolomitica nel sud dell'Alto Adige
  • Clima: alpino-mediterraneo
  • Potatura: potatura delicata e a bassa ferita secondo il metodo Simonit&Sirch.
  • Protezione delle piante: nessun utilizzo di insetticidi, erbicidi o fertilizzanti minerali sintetici. Uso di rame e zolfo.
  • Vendemmia: tutte le uve vengono raccolte a mano
  • 86 sono le mani che hanno aiutato durante la vendemmia 2023

La cantina

  • Lavorazione secondo standard internazionali e italiani Demeter
  • Fermentazione spontanea, prevalentemente o esclusivamente dalla proliferazione di lieviti indigeni
  • Nessun additivo o agente di ammostamento, esclusi zolfo e bentonite. Questi due elementi sono utilizzati con parsimonia e solo se davvero necessari.
  • Maturazione: acciaio inox, grandi botti di legno, barrique, cemento, acciaio, tonneaux
  • Filtrazione: delicata e individuale
  • Peso della bottiglia: come primo passo, nel 2021 abbiamo ridotto il peso della bottiglia da 650 a 450 grammi. Dal 2023 utilizziamo una versione ancora più leggera della bottiglia SUMMA, che pesa solo 420 grammi. Considerato il nostro fabbisogno medio di bottiglie, questo ci permette di ridurre il consumo di vetro da 512 a 398 tonnellate l’anno. Circa 114 tonnellate e il 22% in meno di vetro che deve essere prodotto, trasportato e riciclato.
  • Tappo della bottiglia: dal 2020, al posto dei tappi di stagno e dei tappi a vite in alluminio, vengono utilizzati tappi in sughero naturale e fascette in carta. 5 tonnellate di lega di stagno e alluminio all'anno sono state sostituite da 180 chilogrammi di carta certificata FSC.